Come Dio o con Dio?

La prima domenica del tempo di Avvento accentua il tono escatologico. L’attesa è una ricerca di segni, un tentativo (non sempre vittorioso!) di decifrare il disegno di Dio. Segni nel cielo, segni sulla terra, costruzioni grandiose, miracoli… non tutto parla di Dio: alcuni segni sono deviazioni dal percorso. Essere come Dio “Chi come Dio?” […]
Un Re tra i piccoli

Niente: ogni anno, la storia si ripete. Arriviamo a questa domenica e il mio primo pensiero è: siamo già a Natale? Perché, per tutti i cattolici, l’avvento precede il Natale e la solennità di Cristo Re precede l’Avvento. Per gli ambrosiani, però, le settimane sono sei, per cui inizia prima. Il motivo è che, dai […]
Paolo e la gratitudine per i difetti

L’audacia di Paolo “Vi ho scritto con un po’ di audacia” (1Rm 15, 15) Quasi, si scusa, Paolo, nella sua lettera ai Romani. Per la sua audacia. Quella stessa audacia che gli salvò la pelle; più volte. Ma che fu, anche , motivo di frizione, con più d’uno dei suoi collaboratori. Anche per i più […]
Sotto gli occhi della Madonna

Il tempio di Milano è femmina Introduzione La terza domenica d’ottobre, nel rito d’ambrosiano, è appuntamento fisso con la memoria delle radici spirituali del capoluogo: si ricorda la dedicazione del Duomo di Milano, che, nello specifico, lo è a S. Maria Nascente. Il capoluogo della regione, la capitale economica d’Italia, lungi dall’essere quella scorza che […]
Una scelta che non esclude nessuno

La predilezione di Dio Da Abramo a Giacobbe, Da Giuseppe a Mosè, da Giosuè ai giudici, fino all’ultimo dei profeti. La predilezione di Dio ha chiamato, nel tempo, diverse persone ed un popolo preciso, quello d’Israele. Al riguardo, la parola sacra non fa sconti. Nessun merito si consideri suo, sia ben chiaro, si tratta di […]
Angeli in vis(i)ta?

«Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli» (Eb 13, 1)
Lo sguardo all’epica greca ci ricorda come, al di là della religione monoteista, era già riconosciuta una certa sacralità al dovere dell’ospitalità nelle culture pagane di epoca antica.
Il disappunto che colora il ritratto di Polifemo ne è un primo sentore: non serve aspettare il contraccambio, affinché sia possibile sperimentare la bellezza dell’ospitalità. Si tratta di un dovere intrinseco, tanto più interiormente sentito come necessario, quanto più l’assenza di strutture recettive predisposte alla sosta, lungo le vie più percorse, rendeva indispensabile fermarsi a dormire in un luogo che potesse essere ritenuto sicuro sia rispetto ad agguati di banditi, sia rispetto all’inclemenza atmosferica.
La sfida della gratuità

La richiesta più difficile Da poco, nel vangelo di Luca, Gesù ha scelto i propri discepoli, con cui predicare fino a Gerusalemme, il fulcro della vita religiosa ebraica. Subito dopo il discorso della montagna, in cui ha espresso diverse “beatitudini” controintuitive. Ecco dove si colloca la richiesta di amare i nemici. Difficile trovare una pericope […]
Fuoco divorante

Nel cuore dell’estate, la liturgia ci presenta una prima lettura che vede protagonista Mosè, la sua mediazione in favore del popolo, il suo incontro sul monte, con Dio, per portare ai suoi la Parola di Dio. Mosè, anima ibrida Mosè, salvato dalle acque. Salvato dalle donne.Impulsivo e alla ricerca della giustizia, quando prova a fare […]
Tre per uno

Nella Trinità che si rivela, il desiderio di Dio per l’uomo. Eros e agape: “Anche se l’eros inizialmente è soprattutto bramoso, ascendente — fascinazione per la grande promessa di felicità — nell’avvicinarsi poi all’altro si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell’altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà « esserci per» l’altro. Così il momento dell’agape si inserisce in esso; altrimenti l’eros decade e perde anche la sua stessa natura” (Benedetto XVI, Deus caritas est).
In amore, diversità è ricchezza

Lo Spirito, questo sconosciuto Il Padre, in genere è associato all’Antico Testamento: per molti, è il “Dio cattivo e noioso, preso andando a dottrina”[1]. Il Figlio, invece, è quello buono, che parla di amore nel Vangelo. In questi cliché, lo Spirito Santo non trova posto alcuno, forse perché quasi un’apprensione inconsapevole dell’idea di Gioacchino da […]