Tre per uno

Nella Trinità che si rivela, il desiderio di Dio per l’uomo. Eros e agape: “Anche se l’eros inizialmente è soprattutto bramoso, ascendente — fascinazione per la grande promessa di felicità — nell’avvicinarsi poi all’altro si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell’altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà « esserci per» l’altro. Così il momento dell’agape si inserisce in esso; altrimenti l’eros decade e perde anche la sua stessa natura” (Benedetto XVI, Deus caritas est).
In amore, diversità è ricchezza

Lo Spirito, questo sconosciuto Il Padre, in genere è associato all’Antico Testamento: per molti, è il “Dio cattivo e noioso, preso andando a dottrina”[1]. Il Figlio, invece, è quello buono, che parla di amore nel Vangelo. In questi cliché, lo Spirito Santo non trova posto alcuno, forse perché quasi un’apprensione inconsapevole dell’idea di Gioacchino da […]
Chiesa: sangue e testimonianza, ieri e oggi

La tentazione più grande, di fronte alle sfide di oggi, compreso un crescente ‘analfabetismo funzionale religioso’ (per il quale si rivela urgente ed opportuna una nuova evangelizzazione della vecchia Europa, ormai immemore delle proprie radici cristiane), è quella di avvicinare la Chiesa al mondo e alle sue ideologie. Al contrario, proprio perché è da esse avvelenato, l’uomo cerca affannosamente di respirare, ma non riesce, finché nessuno ha il coraggio di rendere espliciti il suo anelito più profondo. Come s. Agostino, che sospira: “Tardi ti Akai, Bellezza tanto antica, eppure sempre nuova!”, così l’uomo di oggi ricerca, disperato l’unica Bellezza che possa dissetarlo.
L’illusione della perfezione

“Santo, innocente, senza macchia” (Eb 7, 26): così è descritto Cristo, il Figlio di Dio, Dio come il Padre. Talvolta, però ci confondiamo. È quando pretendiamo che a questa corrisponda la Chiesa, che, in realtà è sempre un’idea di chiesa che è un oggetto di cui non siamo mai soggetto, ma che altri sono chiamati […]
Lo spreco tenace di Dio

La liturgia della domenica che precede la Pasqua prevede, come prima lettura, il quarto carme del servo del Signore di Isaia (capp. 52-53), che la tradizione cristiana ha riletto alla luce del kerygma cristiano di morte, passione e risurrezione di Cristo: Gesù, come il servo, ha sofferto, ma, nella risurrezione, è stato rivestito della gloria […]
Oltre il sepolcro

Nel rito ambrosiano, la V domenica di Quaresima è ricordata come “la domenica di Lazzaro”, dal nome del protagonista del Vangelo, la cui risurrezione ha contribuito, al suo tempo, a far conoscere il nome di Gesù come possibile Messia, oltreché come “operatore di miracoli”. Ascolta, Israele! Poi, viene la legge. In seguito, l’osservazione di precetti […]
Un vaso, impastato dalle mani di Dio

La quarta domenica di Quaresima, nel rito ambrosiano, è ricordata come “Domenica del Cieco”, in quanto il protagonista del Vangelo (mentre le letture variano seguendo un ciclo triennale) è sempre un uomo, cieco dalla nascita. Le mormorazioni del popolo Il deserto è arido. Quando anche la gola si secca allo stesso, l’arsura si fa sentire […]
Attenti al lupo!

Non vediamo il volto che si fa “duro come la pietra”, richiamo veterotestamentario ripreso da Luca nel momento della decisione di dirigersi verso Gerusalemme. Vediamo una fuga, che, però, non copre d’ignominia. È un diversivo, di chi sa attendere. È la strategia di chi vuole attendere il momento più opportuno per confezionare il regalo più atteso.
Perché, se in quest’occasione il Maestro mette in campo un diversivo e una strategia d’attesa, qualche tempo dopo, non sottrarrà la faccia agli insulti e agli sputi e si rivelerà pronto a bere l’amaro calice di chi ama fino alla fine.
Appuntamento alla Luce

La seconda domenica di Quaresima, nel rito ambrosiano, è quella “della samaritana”, caratterizzata, ogni anno, dal ricco Vangelo giovanneo che ce ne narra la vicenda, accompagnato, però, da diverse letture, che seguono un ciclo di tre anni. Ascolta! Ce lo ripete, spesso, il Vangelo, Ma è già nell’Antico Testamento che scopriamo come non ascoltare rappresenti […]
Divino digiuno

Come da antica prassi, la chiesa ambrosiana si unisce, con qualche giorno di ritardo[1], ai riti penitenziali di quaresima del resto del mondo cattolico, i cui pionieri si ritrovano ad essere i caldei, che hanno iniziato la Quaresima ancora prima, di lunedì.Al di là del momento iniziale, il tempo forte della Quaresima è senz’altro, indiscutibilmente, […]