Chi dite o chi sono?

“La gente chi dice che io sia?”. Ma, più ancora: “Tu chi dici che io sia?”. Questo domanda Gesù. Ai suoi discepoli. A Pietro. A ciascuno di noi.
Nel nome del Padre

La liturgia non guarda il calendario L’inizio della scuola è ormai alle porte. La Chiesa, specialmente quella cittadina, si allinea al ritmo: aumentano le Messe, diminuite in luglio ed agosto, riprendono le attività collaterali all’annuncio di Cristo. La Parola di Dio, però, non teme di dare strappi, chiamandoci ad argomenti profondi e costitutivi, che mirano […]
Parole e silenzi

Una predicazione autorevole scuote la Galilea: Dopo il Battista decollato, Gesù di Nazaret fa scalpore, in quel lembo di terra dell’Impero Romano.
Martirio: la fortezza di uno sguardo

Dai tempi di Antioco Epifane ad Edith Stein, passando per san Bartolomeo e san Lorenzo. Il sangue dei martiri ci interroga. Non è culto del dolore. È desiderio di vita piena, che intravvediamo nel loro sguardo!
Alla ricerca dell’autenticità perduta

Peggio di Sodoma e Gomorra Il Vangelo non regala parole dolci agli ascoltatori; almeno, a quelli di Corazin e di Betsaida, cui riserva niente meno che una maledizione, riconoscendo, per esse, al momento del giudizio finale, una sorte peggiore di quella di Sodoma e Gomorra, città analogicamente considerate sede di peccato e di ribellione a […]
Trasfigurazione e lavandai

Trasfigurazione: oltre il descrivibile, ma pur sempre esperibile. Tra Mosè ed Elia, in Cristo si compie ogni Scrittura.
Da Davide alla Porziuncola: un perdono che dà vita

Il profeta natan utilizza una parabola, per ammonire il re Davide. Il peccato non rimane impunito. Nell’amore divino, sgorga il perdono, che volge a nuova vita. Era il 1216 quando Franceco volle donare al mondo il modo di riannodare il rapporto con Dio, contrastando anche la pena temporale, che al peccato è legata, tramite il Perdono d’Assisi, che si svolge ad inizio agosto.
Felicità paradossale, ma possibile

Dio cerca l’uomo, che cerca la felicità. Nelle beatitudini, il contatto si fa possibile, anche se sembra paradossale.
Scomode recisioni: oltre la confort-zone

“Vattene”. La prima parola che Dio rivolge ad Abramo. “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va’ e annunzia il regno di Dio” risponde Cristo, ignorando ogni pietas. Ci sono recisioni, che sono ineluttabili. E non si può andare per il sottile.
Camminare, con Dio

Noè e Lot. Due figure di giusti, nell’Antico Testamento, che ci invitano a pensare che ciascuno di noi è chiamato a “fare la differenza”.