Come il contadino, allorché intraprenda a lavorare la terra, deve recare con sé gli strumenti e indossare gli abiti adatti allo scopo, così Cristo, re celeste e autentico agricoltore, nell’accostarsi all’umanità isterilita dal peccato, si rivestì di un corpo e si munì, a mo’ di strumento, d’una croce. Si diede a dissodare, così, l’anima incolta, strappando da essa le spine e i triboli delle maligne ispirazioni, estirpando la zizzania del peccato e bruciando, con il proprio fuoco, tutto il fieno dei peccati. Dopo averla così lavorata con il legno della croce, vi piantò lo splendido giardino dello Spirito, perché producesse a Dio, come al suo Signore, ogni sorta di dolcissimi e graditissimi frutti.

(Pseudo Macario, omelie spirituali)

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Appuntamenti

Giovedì 21 febbraio 2013 riprende l’appuntamento con il percorso di Lectio Divina intitolato Come fico sterile. L’appuntamento è a Sarcedo (VI), presso la Chiesa di Santa Maria Assunta (Madonnetta di Sarcedo), alle 20.30.


Buona settimana!

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