Ha la passione dell'imprevisto. È un Dio in agguato

Adesso sono in tanti che tremano, forse perché si può
nascondere e giustificare tutto – voli politico-sportivi-familiari di Mastella
& company compresi – ma la vox populi
torna a farsi sentire. Dica pure D’Alema che nella piazza non si costruisce la
politica, confermi pure il sen. Ciampi che "la
politica si deve fare soprattutto nelle istituzioni"
, s’arrabbi il longevo
di Ceppalonica definendo "codardo" il comico Grillo… Facciano pure! Sta di
fatto che sulla denuncia rabbiosa, veemente, straripante del Beppe genovese sta
salendo un’onda di malcontento generale, diffuso e preoccupante. Accusa e
raccoglie consensi nella Padova del Nord-Est e nella Bologna di Prodi e
Cofferati. A Schio e a Codropio. Al Nord e al Sud. Adesso cercano di calmare le
acque, di ridimensionare il fenomeno, di non mostrarsi preoccupati. Eccede
Mauro Mazza, direttore del Tg2, nel suo editoriale: "E se un pazzo premesse il grilletto?". Addirittura il buon Fini,
presidente del suo partito di riferimento, cerca di dimostrargli che ha
esagerato. Ma poco importa: in tv non lo volevano più, ora il Beppe nazionale
compare in tutte le reti. Santoro ne dedica la prima puntata del suo Anno Zero. A Ballarò Floris parla del "parlamento di Grillo". Certamente
qualcosa di troppo esce da quel fiume in piena (l’Alzaihmer va oltre una
prodi-berlusconi mania, ndr) ma un merito gli spetta: con le armi della
democrazia del web ha raccolto, organizzato e mostrato il malessere di una
società che non si sente più rappresentata da chi, costretta, ha votato. O, per
lo meno, si sente presa in giro da un linguaggio "per addetti ai lavori" il cui
alfabeto inizia a sembrare volutamente indecifrabile. Parola "tasse" a parte: "dan fastidio da quasi duemila anni" (Benedetto
XVI).
Mastella cerca di attaccarlo nel suo blog ("Continua ad offendermi" – si sfoga come
una bambino di fronte alla maestra), Gentiloni tenta di imitarlo in un blog
autobiografico che fa sussultare di risa la piazza di Bologna, Berlusconi
promette di aprirne uno pure lui. Ma allora hanno capito che il web nasconde
una potenza inaudita: prima vittoria! Solo che Grillo puntualizza la condizione
per sopravvivere nella rete: "In rete se
fai un articolo e racconti delle balle, dopo 24 ore ti arrivano 2000 commenti e
ti dicono che sei un cialtrone"
.
Se
correggi un pelo il tiro, Beppe…

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