Solcò la storia con i gesti semplici dei bambini: un bastone da far ruotare, un abbraccio colorato, una mano tremante e festosa. Un bacio alla terra. Con il cappello da indios, con il caschetto del minatore. Giovanni Paolo II: l’uomo che s’azzardò, come un novello Ulisse, a sfidare le colonne d’Ercole della modernità. Il 23 novembre 2001 scrisse un gesto spettacolare: rammaricato per dover rinunciare al viaggio in Oceania, s’aggrappa alla tecnologia.
Davanti ad un pc, il successore di Pietro clicca enter ed invia un’esortazione post-sinodale alle 77 conferenze episcopali dell’Oceania. La prima volta nella storia della Chiesa! Il 15 gennaio 2003, alla tenerissima età di 82 anni, risveglia la giovinezza del cuore: sminuzza il suo pensiero teologico in pillole da 160 caratteri e accetta che la Tim lo trasformi in sms per i suoi clienti! La fantasia sul soglio di Pietro, perché per lui l’uomo – nella sua nudità esistenziale – veniva sempre prima di tutto. Piacerebbe chiedere a lui, mio amatissimo Papa/à, se sarebbe azzeccato il paragone tra il Mare di Tiberiade dell’anno zero e il mare di Internet dell’anno 2008. Una versione post-moderna tradurrebbe l’invito di Cristo: “Andate in tutto il web e predicate il mio Vangelo ad ogni creatura”. Nasce così la prima parrocchia virtuale innternet. Un sogno di 30 ragazzi italiani capitanati da un prete vicentino. In Internet con la loro canonica, il Consiglio Pastorale e i laboratori di creatività. Non poteva mancare il santo patrono: Giovanni Paolo II. “Santo subito”! E poi la newsletter settimanale del parroco, i primi campiscuola da organizzare, le proposte da portare avanti. Percorsi di fede da condividere, fatiche a cui dare risposta, storie da abbracciare. Si ritroveranno a parlare di Dio con Skype, su msn e postando i loro commenti sui blog. Proporranno dibattiti, laboratori e incontri nelle loro scuole via webcam. L’appuntamento è nella piazza virtuale del paese per pianificare. E nel buio delle notti lasceranno tracce di dubbi. Di mezze certezze. Di speranza.
Si chiamerà www.sullastradadiemmaus.it. Perché Emmaus è un paese dell’anima. E lungo quella strada due discepoli, resi tristi dalla vita, raccolsero l’emozione di un incontro inaspettato: quello del loro Signore Risorto.
Apre i battenti nel giorno in cui Giovanni Paolo II avrebbe compiuto 88 anni. Lui, avanguardista spericolato dell’Amore di Dio.
Chissà che non ci abbia anticipato anche stavolta. Perché pure nel mare di Internet ci sono uomini che, dopo notti di pesca infruttuosa, hanno le reti tristi.
Perché vuote.