Un Re tra i piccoli

Alessandro Magno

Niente: ogni anno, la storia si ripete. Arriviamo a questa domenica e il mio primo pensiero è: siamo già a Natale? Perché, per tutti i cattolici, l’avvento precede il Natale e la solennità di Cristo Re precede l’Avvento. Per gli ambrosiani, però, le settimane sono sei, per cui inizia prima. Il motivo è che, dai […]

Una scelta che non esclude nessuno

Deserto, viaggio

La predilezione di Dio Da Abramo a Giacobbe, Da Giuseppe a Mosè, da Giosuè ai giudici, fino all’ultimo dei profeti. La predilezione di Dio ha chiamato, nel tempo, diverse persone ed un popolo preciso, quello d’Israele. Al riguardo, la parola sacra non fa sconti. Nessun merito si consideri suo, sia ben chiaro, si tratta di […]

Angeli in vis(i)ta?

Ospitalità conventuale

«Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli» (Eb 13, 1)
Lo sguardo all’epica greca ci ricorda come, al di là della religione monoteista, era già riconosciuta una certa sacralità al dovere dell’ospitalità nelle culture pagane di epoca antica.
Il disappunto che colora il ritratto di Polifemo ne è un primo sentore: non serve aspettare il contraccambio, affinché sia possibile sperimentare la bellezza dell’ospitalità. Si tratta di un dovere intrinseco, tanto più interiormente sentito come necessario, quanto più l’assenza di strutture recettive predisposte alla sosta, lungo le vie più percorse, rendeva indispensabile fermarsi a dormire in un luogo che potesse essere ritenuto sicuro sia rispetto ad agguati di banditi, sia rispetto all’inclemenza atmosferica.

Morto un Papa se ne fa un altro

Il proverbio – «Morto un papa se ne fa un altro» – si addice a meraviglia a questa stagione della vita. In senso lato significa che, anche se la persona che occupa una posizione rilevante può apparirti indispensabile, appena viene a mancare non cambia chissà cosa: il vuoto che lascia, istituzionalmente, verrà prontamente sostituito. Il […]

Un vaso, impastato dalle mani di Dio

Vasaio, creta

La quarta domenica di Quaresima, nel rito ambrosiano, è ricordata come “Domenica del Cieco”, in quanto il protagonista del Vangelo (mentre le letture variano seguendo un ciclo triennale) è sempre un uomo, cieco dalla nascita. Le mormorazioni del popolo Il deserto è arido. Quando anche la gola si secca allo stesso, l’arsura si fa sentire […]

Attenti al lupo!

Attenti al lupo!

Non vediamo il volto che si fa “duro come la pietra”, richiamo veterotestamentario ripreso da Luca nel momento della decisione di dirigersi verso Gerusalemme. Vediamo una fuga, che, però, non copre d’ignominia. È un diversivo, di chi sa attendere. È la strategia di chi vuole attendere il momento più opportuno per confezionare il regalo più atteso.
Perché, se in quest’occasione il Maestro mette in campo un diversivo e una strategia d’attesa, qualche tempo dopo, non sottrarrà la faccia agli insulti e agli sputi e si rivelerà pronto a bere l’amaro calice di chi ama fino alla fine.

Appuntamento alla Luce

Ascolta

La seconda domenica di Quaresima, nel rito ambrosiano, è quella “della samaritana”, caratterizzata, ogni anno, dal ricco Vangelo giovanneo che  ce ne narra la vicenda, accompagnato, però, da diverse letture, che seguono un ciclo di tre anni. Ascolta! Ce lo ripete, spesso, il Vangelo, Ma è già nell’Antico Testamento che scopriamo come non ascoltare rappresenti […]

Divino digiuno

Tentazione di Cristo – Vasily Surikov

Come da antica prassi, la chiesa ambrosiana si unisce, con qualche giorno di ritardo[1], ai riti penitenziali di quaresima del resto del mondo cattolico, i cui pionieri si ritrovano ad essere i caldei, che hanno iniziato la Quaresima ancora prima, di lunedì.Al di là del momento iniziale, il tempo forte della Quaresima è senz’altro, indiscutibilmente, […]

Peccatori del mondo, unitevi!

Malttia

Chi più pecca, Dio lo loda? Niente di più sbagliato, naturalmente! Dire di essere venuto per i peccatori è il modo che Cristo usa per dire che è venuto per tutti, perché nessuno può definirsi “giusto”, innanzi a Dio. Non capire di aver bisogno di aiuto, preclude sempre la possibilità di essere aiutati. Per questo, il paradosso è che pubblicani e prostitute sono avvantaggiati: il loro vantaggio è quello di comprendere di aver bisogno di aiuto e chiederlo… capire di avere un problema è sempre il primo passo per risolverlo!

Lo straniero, grato, sale in cattedra

Lo straniero sale in cattedra

L’immagine del raduno, presentata da Isaia, richiama la figura del samaritano grato, che emerge dal Vangelo. Una moltitudine, un gran numero di persone: tutte convocate, per un medesimo fine. Nonostante ciò, Dio sembra sempre insoddisfatto. Trova, di volta in volta, di tempo in tempo, il modo di far emergere la necessità di allargare la tenda, di spostare un po’ più in là i pioli che la sorreggono, per far entrare qualcuno in più, che abbia buona volontà e desiderio sincero di ascolto.