Un’unica corsa

Partendo dalla liturgia della I domenica dopo la Dedicazione della Cattedrale (Lc 24, 44-49a), una riflessione sul rapporto tra Antico e Nuovo Testamento, con un appunto sull’attualità in Medio Oriente.
Inutilmente indispensabili

La “sfiga” di Giobbe La vicenda di Giobbe pare, in sintesi, quella di un uomo pio, ingiustamente vilipeso da Dio.Ma, tra, l’inizio e la fine, troviamo la riflessione, la discussione, l’angoscia, l’impazienza, il litigio. Perché, no: il libro di Giobbe non è quello di un tapino che, finito nelle mani di Dio come un burattino […]
Grata felicità

Per ogni fatica che ci scoraggia, dovremmo sempre ricordare, cn gratitudine, come ci desidera Dio…cioè: felici.
Chi dite o chi sono?

“La gente chi dice che io sia?”. Ma, più ancora: “Tu chi dici che io sia?”. Questo domanda Gesù. Ai suoi discepoli. A Pietro. A ciascuno di noi.
Parole e silenzi

Una predicazione autorevole scuote la Galilea: Dopo il Battista decollato, Gesù di Nazaret fa scalpore, in quel lembo di terra dell’Impero Romano.
Felicità paradossale, ma possibile

Dio cerca l’uomo, che cerca la felicità. Nelle beatitudini, il contatto si fa possibile, anche se sembra paradossale.
Scomode recisioni: oltre la confort-zone

“Vattene”. La prima parola che Dio rivolge ad Abramo. “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va’ e annunzia il regno di Dio” risponde Cristo, ignorando ogni pietas. Ci sono recisioni, che sono ineluttabili. E non si può andare per il sottile.
Camminare, con Dio

Noè e Lot. Due figure di giusti, nell’Antico Testamento, che ci invitano a pensare che ciascuno di noi è chiamato a “fare la differenza”.
Ascensione e prospettiva

Ascensione: naso all’insù, ma piedi pronti a camminare. Con Cristo, nella Chiesa.
Lo Spirito Santo, o: il miglior insegnante del mondo

Lo Spirito Santo. Due parole sull’insegnante divino.