Lo spreco tenace di Dio

Virgulto in terra arida

La liturgia della domenica che precede la Pasqua prevede, come prima lettura, il quarto carme del servo del Signore di Isaia (capp. 52-53), che la tradizione cristiana ha riletto alla luce del kerygma  cristiano di morte, passione e risurrezione di Cristo: Gesù, come il servo, ha sofferto, ma, nella risurrezione, è stato rivestito della gloria […]

Filippo: se io, te e l’Innominato

Adesso però, Filippo, non firmare lo stesso peccato che fu di Giuda Iscariota. E’ vero: quello che tu hai commesso è vigliacco, esecrabile, non ha e non potrà mai avere giustificazione alcuna. Tu, però, non sei un mostro: hai compiuto, certo, un’azione mostruosa ma come ogni uomo e ogni donna che sbagliano rimani comunque più […]

La Bella e la bestia

Sfacciato com’è, Satana si fece beffe dell’avvisaglia di Dio: come colui che pensa di vivere al di sopra di ogni cosa. Eppure, a pensarci, Dio l’avea avvisato, perchè l’avversario va combattuto con lealtà: per non vincere di frodo, in modo disonesto. Gli disse: “Fà attenzione a fare il bullo, vecchio diavolo: partita finisce quando arbitro […]

La faccenda dell’intimità

Quando era in vita – pelle e ossa come tutti gli umani – soleva presentarsi all’improvviso, senza preavviso, senz’avvisare i residenti. La sola anticipazione concessa diventava il suo più letale punto d’aggancio: era lo sguardo. Quando, però, il suo sguardo s’era agganciato a quello di una creatura il gioco era bello che fatto: scappargli via, […]

Il male della Madonna

Il suo fu un male cane: il malecane della Madonna, il più grande malecane mai patito da una creatura. Mai più patito da una creatura. Lei, per tutti, non era più la Maria che tutti conoscevano: dopo il Figlio, le avevano strappato di dosso anche il nome. Era diventata “la madre di”: del sobillatore per […]

Marco Pantani (Magno)

I suoi gesti, nel tempo, erano diventati una sorta di liturgia: lui, Marco, era il sacerdote fondatore di questa liturgia, costruita attorno ad un unico arnese: la bicicletta. Seppure laica, aveva tutti i connotati propri di una liturgia: gesti che, ripetuti nel tempo, diventavano memoria, tempo, litania della meraviglia. Gesti semplicissimi: gli occhiali gettati sulla strada, […]

Distanza d’insicurezza

Restò seppellito per trent’anni in una piccola famiglia ebrea, in un minuscolo villaggio popolato di gente qualunque. Poi Gli bastò un breve starnuto di anni – tre, per la cronaca – per appiccicare il fuoco sulla terra, premettendo che il Figlio dell’Uomo per questo era nato e venuto al mondo: per incendiare il mondo. E […]

L’Avvento di mio nonno stradino

Lo ripeteva il nonno, ch’è sempre rimasto, finchè è stato in vita, il mio consulente privato in materia di proverbi: La miglior salsa è l’appetito, gente! Lo diceva a chi, seduto per pranzo o cena, chiedeva dell’olio o altri condimenti culinari. Lui, che di professione fece con passione lo stradino comunale (*), ci si accorgeva […]

G-i-u-l-i-a pronunciata a ritmo lentissimo

E’ da ieri che l’odio sta regalando alla gente il dono dell’eloquenza: parlano, scarabocchiano, ragionano con una mentalità da boia, senza averne il fisico. È che, in casi come quello di Giulia e Filippo, sembra funzionare sempre uguale: «La disgrazia altrui consolida la propria felicità» (E. Schmitt). Non si ha mai nulla a che vedere […]

Non la morte per Messina Denaro

Manco volendolo con tutte le sue forze a Matteo Messina Denaro sarebbe stato possibile tornare indietro e cambiare l’inizio della faccenda: l’acido, il corpo di Giuseppe Di Matteo, non l’avrebbe rimandato a mamma e papà. Nelle sue possibilità, però, c’era quella d’iniziare da dov’era per cambiare il finale. O, per lo meno, per provare a […]

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