Di maggio e di lavoro

1° Maggio, san Giuseppe lavoratore: tra retorica futile, ingiustizia, passione per il lavoro, Bilbo Baggins e magistero.
Giuseppì

Giuseppì era un uomo sui trent’anni, «un bell’uomo, capelli corti e piuttosto ricci, d’un castagno morato come barba e baffi. Ha occhi scuri, buoni e profondi, seri molto, direi anche un poco tristi. Ma però quando sorridono divengono lieti e giovanili» (M. Valtorta). Passò alla storia come l’uomo sul cui cuore piombò la pena più […]