Tre per uno

Nella Trinità che si rivela, il desiderio di Dio per l’uomo. Eros e agape: “Anche se l’eros inizialmente è soprattutto bramoso, ascendente — fascinazione per la grande promessa di felicità — nell’avvicinarsi poi all’altro si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell’altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà « esserci per» l’altro. Così il momento dell’agape si inserisce in esso; altrimenti l’eros decade e perde anche la sua stessa natura” (Benedetto XVI, Deus caritas est).
Chiesa: sangue e testimonianza, ieri e oggi

La tentazione più grande, di fronte alle sfide di oggi, compreso un crescente ‘analfabetismo funzionale religioso’ (per il quale si rivela urgente ed opportuna una nuova evangelizzazione della vecchia Europa, ormai immemore delle proprie radici cristiane), è quella di avvicinare la Chiesa al mondo e alle sue ideologie. Al contrario, proprio perché è da esse avvelenato, l’uomo cerca affannosamente di respirare, ma non riesce, finché nessuno ha il coraggio di rendere espliciti il suo anelito più profondo. Come s. Agostino, che sospira: “Tardi ti Akai, Bellezza tanto antica, eppure sempre nuova!”, così l’uomo di oggi ricerca, disperato l’unica Bellezza che possa dissetarlo.
L’illusione della perfezione

“Santo, innocente, senza macchia” (Eb 7, 26): così è descritto Cristo, il Figlio di Dio, Dio come il Padre. Talvolta, però ci confondiamo. È quando pretendiamo che a questa corrisponda la Chiesa, che, in realtà è sempre un’idea di chiesa che è un oggetto di cui non siamo mai soggetto, ma che altri sono chiamati […]
Grata felicità

Per ogni fatica che ci scoraggia, dovremmo sempre ricordare, con gratitudine, come ci desidera Dio…cioè: felici.
2023: un inizio nel segno di Ratzinger

Lo stupore Se una parola può definire il pontificato di Joseph Ratzinger, questa è: sorpresa.Ci ha sorpresi la sua elezione, ci ha stupiti con le sue encicliche e ci ha lasciati senza parole quando, in punta di piedi, dopo anni di quasi-dimenticatoio, con il suo “andarsene”, ha riacceso i riflettori su di sé, proprio a […]
Il funerale di Pietro

C’è la nebbia su piazza san Pietro. Non è, però, la “nebbia in val Padana”: è la nebbia che cala per costringere il cuore a sentir ciò che l’occhio umano non vede. Non vuole vedere, o non permette a ciò che ha veduto di essere creduto. A salutare Giovanni Paolo II c’era il vento: a […]
B16 e il cristianesimo dell’innamoramento

Con addosso l’umiltà dei gesti semplici. S’era presentato al mondo in punta di piedi e forse un po’ spaesato, come un umile servitore nella vigna del Signore; con la stessa umiltà s’è addossato la responsabilità di uscire dalla scena del primato. Gli anni ne hanno snervato il fisico e messo a dura prova la salute, […]
L’uomo che chiese «un anticipo di simpatia»

Non ha mai cercato di stare simpatico al mondo: lo sapeva bene, da uomo intelligente e arguto qual’è sempre stato, che sforzarsi di essere simpatici a tutti porta ad ottenere esattamente l’effetto contrario. La simpatia è una dote naturale, ognuno nasce con la sua: se la ritocchi, oppure la trucchi, si vede all’istante, da distante. […]
In ginocchio. Da Te
«VENIMUS ADORARE EUM». Questo era il titolo dell’inno della Giornata Mondiale della Gioventù, svoltasi nel 2005, a Colonia (e dintorni tedeschi). Paleolitico, per più di qualcuno. Per me, però, ha un sapore speciale e queste parole, ripetute come un ritornello, mi risuonano nelle orecchie, ad ogni Epifania. Questo il “chiodo fisso” di sapienti che, […]
La forza (dimenticata) della comunità

Le cadute dei giovani, nella ricerca di una vita piena