Ha la passione dell'imprevisto. È un Dio in agguato

La donna di Samaria aveva bisogno di qualcos’altro, anche se fingeva di non accorgersene, si rifiutava di confessarlo.
Il dubbio viene fatto scivolare anche sull’orlo del nostro pozzo: – Se tu sapessi di cosa hai veramente bisogno…
Sapessi che cosa ti manca per essere uomo, per avere una faccia un po’ più presentabile di cristiano.
Ti aggrappi al superfluo, per negarti il necessario.
Hai bisogno di Dio, ma insieme hai paura di ammetterlo.
Hai bisogno di tenerezza, ma assumi una maschera di durezza.
Hai bisogno di ascoltare, e continui a parlare.
Hai bisogno di libertà, eppure sei affezionato alle catene.
Hai bisogno di antica saggezza e ti nutri delle parole del giornale o dell’ultimo best-seller.
Hai bisogno di Vangelo, e riempi la casa di libriccini pietistici (e non di rado pietosi).
Hai bisogno di convinzioni profonde, e pretendi galleggiare sull’entusiasmo epidermico.
Hai bisogno di meditazione seria, e continui a gargarizzare slogan e formule.
Hai bisogno di fantasia e ti ostini a copiare da tutto e da tutti (e soprattutto da te stesso, dalle tue abitudini).
Hai bisogno di conversione, e non fai altro che lamentarti degli altri.
Hai bisogno di sincerità verso te stesso, e ti accanisci ad anestetizzare le tue ferite più profonde raccontandoti favole, che non hanno neppure il pregio della poesia.
Hai bisogno di esempi, di maestri, di modelli veri e corri dietro a tutti i ciarlatani pittoreschi e chiassosi che spuntano sulle piazze.
Hai bisogno di morire, come il chicco di grano sepolto sotto la dura crosta della terra (Gv 12,24) e insegui il successo, la popolarità, i facili consensi, i risultati immediati.
Hai bisogno di mistero, ed esigi che tutto sia chiaro, logico, , rassicurante, evidente, garantito.
Hai bisogno di deciderti, comprometterti, tagliare, e rifiuti il rischio.
Hai bisogno di lanciarti nell’avventura, e non abbandoni la confortevole sala d’attesa.
Hai bisogno di speranza, e ti lasci abbagliare da illusioni dorate.
Hai bisogno di moralità che non sia moralismo, di verità intere e non dimezzate, di preghiera vera e non di devozionalismo, di spiritualità robusta e non di sentimentalismo, di fede e non di miracolismo, di impegno e non di velleitarismo, di fedeltà e non di emozioni, di carità e non di chiacchiere inconcludenti, di capacità di sacrificio e non di vittimismo, di umiltà e non di discorsi sull’umiltà, di qualcosa che hai sotto gli occhi e non vedi…
Hai bisogno di lasciarti amare, di lasciarti fare, di lasciarti donare.
Insomma, hai bisogno di… aver bisogno.
Devi diventare capace di ricevere.
(Le donne che hanno incontrato Gesù, Alessandro Pronzato)

Buongiorno!

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