L’amore (che dura) è un miracolo

Sui primi dieci anni di matrimonio

Una storia da raccontare: la nostra

Oggi [il 16 giugno] sono dieci anni che io e questa donna, mia musa eterna, siamo sposati. Ventuno totali di vita assieme, uno status che alla nostra età pochi possono vantare.
Abbiamo celebrato presto il matrimonio, a 25 anni, dopo undici di fidanzamento. A 26 eravamo genitori di Diletta, contro verdetti medici che ci avevano diagnosticato una grave infertilità. A 29 è arrivata Teresa, a 32 Miriam. Abbiamo attraversato una decade che ci ha visti transitare dai venti ai trenta, dall’essere marito e moglie al diventare, anche, papà e mamma. Per anni, abbiamo rinunciato a uno stipendio, non senza alcune difficoltà, perché stare con le figlie che si è deciso di dare alla luce, di piantare nel mondo, abbiamo sempre pensato, è più importante di ogni euro. Il tempo con i figli, crediamo, non può mai cedere alle lusinghe del denaro.
Abbiamo celebrato presto il matrimonio, a 25 anni, dopo undici di fidanzamento. A 26 eravamo genitori di Diletta, contro verdetti medici che ci avevano diagnosticato una grave infertilità. A 29 è arrivata Teresa, a 32 Miriam. Abbiamo attraversato una decade che ci ha visti transitare dai venti ai trenta, dall’essere marito e moglie al diventare, anche, papà e mamma. Per anni, abbiamo rinunciato a uno stipendio, non senza alcune difficoltà, perché stare con le figlie che si è deciso di dare alla luce, di piantare nel mondo, abbiamo sempre pensato, è più importante di ogni euro. Il tempo con i figli, crediamo, non può mai cedere alle lusinghe del denaro.

In anticipo sul gender gap

Io, nel frattempo, ho concluso il percorso universitario. Abbiamo cambiato casa, stabilizzato, rispetto al primo periodo, i nostri lavori. Abbiamo anticipato di qualche tempo l’exploit riguardante la parità di genere, perché per quasi due anni lei ha lavorato e io sono stato a casa, cosicché nella situazione già nuova di essere divenuti genitori, ci siamo ritrovati in quella in cui il papà era a casa con la bambina e la mamma a lavoro e, su questo nuovo assetto familiare, non avevamo modelli identici cui ispirarci. Tutto nuovo. Tutto da fare. Cammino tutto da inventare, come in ogni storia d’amore che si rispetti.
Abbiamo attraversato la malattia, il mio tumore, insieme, con fede e coraggio. Soprattutto, non abbiamo mai smesso di amarci, ogni giorno. E questa è una cosa che sempre mi stupisce, dell’amore che non viene meno, che non si allenta, ma arde senza distruggere.

Gli anni migliori?

Verrebbe da pensare che siano i migliori anni della nostra vita. Ma sono i migliori anni della nostra vita? Cioè, esistono davvero anni migliori di altri? Ho una visione positiva di ogni anno trascorso, perché, da quando sono nato, ho come l’impressione che ogni anno sia il migliore o, quantomeno, simile al precedente. Forse non ho ancora abbastanza ferite, oppure è perché la vita di chi ha gli occhi rivolti all’amore eterno non può essere diversa.

Tre per sposarsi *

Perché il nocciolo della questione, il successo di questo amore, io l’ho sempre attribuito a Lui, al Maestro, fonte eterna di ogni amore, fiamma inestinguibile che alimenta le nostre umane fiamme. Chi mi conosce sa bene come la penso: senza di Lui, nulla ci sarebbe stato possibile.
È questo che cambia con il matrimonio, con il sacramento del matrimonio, che Cristo è più presente, perché è la coppia che chiede a Lui d’intervenire nella storia d’amore. Cambia l’amore, appunto, perché alimentato da una fiamma che non è di questo mondo.

Amore sponsale nel Suo

Senza l’amore di Cristo, della stessa qualità, senza un amore che si ispiri all’amore di Cristo, a quella qualità, una storia non può durare, non può stare in piedi, non può camminare.
Senza l’amore di Cristo, della stessa qualità, senza un amore che si ispiri all’amore di Cristo, a quella qualità, una storia non può durare, non può stare in piedi, non può camminare.
Questo nostro amore, che dura da dieci anni di matrimonio, da ventuno di vita assieme, è un miracolo, nel senso che senza un intervento divino non riesco a pensarlo, non riesco a concepirne la possibilità.

Sposatevi, con fede!

Per cui a tutti quelli che si vogliono sposare dico: fatelo, sposatevi, giuratevi amore eterno, ma solo se ci credete veramente, che l’amore possa essere eterno, che la vostra storia possa durare per sempre e non sia solo la bella stagione di un periodo relativamente breve della vita.
Fate figli, fateli presto, non ve ne pentirete mai. Credetemi, non c’è stipendio, viaggio, vita libera dal vincolo genitoriale che valga davvero quanto quello che un figlio può darvi.
Infine, se avete un granello di fede, fidatevi di Lui, non abbiate paura, vi ritroverete a fare quasi l’impossibile, a sentire questo ardore quotidiano, questa polla d’acqua che disseta regioni recondite della nostra interiorità. E questo fuoco, e questa acqua, alimenteranno sempre quel desiderio d’amore, d’amore eterno, cui tutti aneliamo.

• Dal titolo di un libro di Fulton Sheen