“Chi sono io?” – chiese un giorno un giovane a un anziano.
“Sei quello che pensi” – rispose l’anziano – “Te lo spiego con una piccola storia.

Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell’orrizzonte due persone che si abbracciavano.
– Sono un papà e una mamma -, pensò una bambina innocente.
– Sono due amanti -, pensò un nuomo dal cuore torbido.
– Sono due amici che s’incontrano dopo molti anni -, pensò un uomo solo.
– Sono due mercanti che han concluso un buon affare -, pensò un uomo avido di denaro.
– E’ un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra -, pensò una donna dall’anima tenera.
– Sono due innamorati -, pensò una ragazza che sognava l’amore.
– Chissà perche’ si abbracciano -, pensò un uomo dal cuore asciutto.
– Che bello vedere due persone che si abbracciano -, pensò un uomo di Dio.
Ogni pensiero “, concluse l’anziano , “rivela a te stesso quello che sei. Esamina di frequente i tuoi pensieri: ti possono dire molte più cose su te di qualsiasi maestro.”

(fonte non specificata)

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