Ha la passione dell'imprevisto. È un Dio in agguato

Una volta, un uomo chiese a Dio: un fiore e una farfalla.Ma Dio gli diede un cactus e una larva.L’uomo era triste poiché non capiva cosa aveva sbagliato nella richiesta. Allora pensò: con tanta gente che aspetta…. e decise di non domandare niente.Passato qualche tempo, l’uomo verificò la richiesta che era stata dimenticata.Con sua sorpresa, dallo spinoso e brutto cactus, era nato il più bel fiore.E la orribile larva si era trasformata in una bellissima farfalla.
(fonte non specificata)

Di seguito, gli ultimi contributi pubblicati.



Adesso che Papa Francesco ha dato l’esempio – che altro non è stato se non il prosieguo di quello che ha sempre fatto anche nella sua vita di vescovo e di cardinale – chissà mai che anche a qualche prete/vescovo nasca nel cuore il medesimo desiderio: varcare le porte di un carcere (senza telecamere, taccuini e giornalisti) e accarezzare i piedi di Giuda. E’ il senso di questo lungo articolo che potete trovare nella prestigiosa La Rivista del Clero Italiano del mese di marzo 2013un augurio e un auspicio per una Chiesa credibile oltrechè credente.

Pozza Marco, «Il lupo di Gubbio. Un anticipio di simpatia sulla realtà del carcere» in La Rivista del Clero Italiano3(2013) 212-227

(abstract) La drammatica realtà del sovraffollamento delle carceri italiane rappresenta una vera emergenza umanitaria e chiede a gran voce una pronta soluzione. C’è tuttavia un secondo e più profondo livello del problema: «Esistono gli uomini malvagi ma quelli infelici sono in numero molto maggiore: sono questi ultimi a sovraffollare il carcere e a gridare la voglia di essere ri-educati». Don Marco Pozza, giovane sacerdote della diocesi di Padova, si propone con questa riflessione di favorire nel lettore uno sguardo positivo, che permetta di comprendere quanto di straordinario può accadere nel chiuso di una cella, ove il trauma della detenzione diviene occasione di uno scavo in profondità e di riprogettazione dell’esistenza. Cambiamento che in qualche misura interpella le comunità cristiane, poiché il detenuto, dopo l’espiazione della pena, necessita di un contesto accogliente; infatti, «laddove un uomo o una donna una volta usciti non troveranno una porta aperta o una mano tesa, non rimarrà loro altra chance che ribattere le vecchie strade». Offrire motivi di speranza a chi è a corto di alternative: potrebbe essere questo il vero aiuto che una parrocchia offre al mondo sommerso del carcere.


Un evento speciale per gli amanti delle due ruote: l’impegnativa tappa Caravaggio – Vicenza, prossimamente in programma nel Giro d’Italia, provata da alcuni appassionati, tra cui don Marco.

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Appuntamenti

  • Giovedì 18 aprile 2013, dalle 20.30 alle 22,  presso la Parrocchia Santa Maria Assunta (Madonnetta di Sarcedo, VI)don Marco terrà una Lectio Divina, nell’anno della Fede, dal titolo “Come quella volta al tempio. Un fariseo e un pubblicano“.
  • Venerdì 19 aprile 2013, dalle 11 alle 13, Don Marco Pozza, presso gli “Istituti Paritari Filippin” dei Fratelli delle Scuole Cristiane di Paderno del Grappa (TV), interverrà con una sua testimonianza sul mondo del carcere al Convegno Nazionale del Movimento Giovani Lasalliani (MGL) dal titolo “Credimi

Ulteriori informazioni nella sezione Appuntamenti.

 


 

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