"Un prete
scomodo" – lo provocò un giornalista
-. "Mi disturba questa definizione –
ha risposto -. Chiunque faccia bene la
sua parte diventa scomodo. Il Vangelo è un pugno nello stomaco. Un prete se
vuole incarnare la Parola
di Dio non può essere comodo".
Forse don
Luigi Ciotti, il "parroco della strada" lo ripeterà anche nella chiesa di Santo
Spirito a Padova domani sera: "Don Peppino Piana, parroco nel casertano, è
stato ucciso dalla camorra perché aveva osato denunciare corruzioni e
illegalità presenti nel suo territorio, nella sua chiesa. Chi lo ha ucciso gli
ha sparato in sacrestia, per ricordargli che una chiesa che non disturba non ha
nulla da temere". Splendida quest’occasione: a metà strada tra la domenica
dell’Ascensione e la domenica di Pentecoste… la presenza di questo "gigante" di
Dio è una catechesi splendida sull’avvenire della Chiesa. Domenica scorsa un
invito, forse un ammonimento, una constatazione: "Uomini di Galilea, perché
state a fissare il cielo?". La
Chiesa che guardava il cielo, quasi imbambolata da cotanta
Bellezza. Pensa che bello! Sarebbe la
Chiesa che tanti sognano: una chiesa che contempla le nuvole,
che coltiva i fiori nel giardino, che sta in sacrestia, che non disturba
nessuno, rincitrullita da qualche compromesso (magari economico). Una Chiesa
che addormenta, che rassicura, che dorme al centro del quartiere. Poi la
discesa dello Spirito Santo a Pentecoste che la costringerà ad uscire e
testimoniare…subendo tribolazioni: "Ti
condurrò nel deserto e parlerò al tuo cuore… Ti fidanzerò a me e ti farò mia
sposa per sempre" – canta Dio per bocca del profeta Osea.
E anche Padova ha
i suoi deserti. Il deserto spaventoso della droga e dell’alcol, il deserto
subdolo del menefreghismo e delle tristezze, il deserto ignobile di chi alla
vita e all’amore non ci crede più, il deserto triste di chi caccia Dio fuori
dalle mura della sua città… il deserto di figli senza famiglia. Ma anche qui si
respira un’attesa di cieli nuovi e di terre nuove. Anche qui incombono pasque
imminenti. Ma non c’è alternativa, e Lui ce l’addita. Nel deserto ci devi
passare, devi lasciarti scavare dalla paura dell’ignoto, devi innamorarti della
scomodità del Vangelo.
Storia di un
profeta. Di un prete. Di un uomo innamorato. Misteri di uno Spirito Santo che
non smette di soffiare!