La sfida della gratuità

La richiesta più difficile Da poco, nel vangelo di Luca, Gesù ha scelto i propri discepoli, con cui predicare fino a Gerusalemme, il fulcro della vita religiosa ebraica. Subito dopo il discorso della montagna, in cui ha espresso diverse “beatitudini” controintuitive. Ecco dove si colloca la richiesta di amare i nemici. Difficile trovare una pericope […]
Tre per uno

Nella Trinità che si rivela, il desiderio di Dio per l’uomo. Eros e agape: “Anche se l’eros inizialmente è soprattutto bramoso, ascendente — fascinazione per la grande promessa di felicità — nell’avvicinarsi poi all’altro si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell’altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà « esserci per» l’altro. Così il momento dell’agape si inserisce in esso; altrimenti l’eros decade e perde anche la sua stessa natura” (Benedetto XVI, Deus caritas est).
In amore, diversità è ricchezza

Lo Spirito, questo sconosciuto Il Padre, in genere è associato all’Antico Testamento: per molti, è il “Dio cattivo e noioso, preso andando a dottrina”[1]. Il Figlio, invece, è quello buono, che parla di amore nel Vangelo. In questi cliché, lo Spirito Santo non trova posto alcuno, forse perché quasi un’apprensione inconsapevole dell’idea di Gioacchino da […]
L’illusione della perfezione

“Santo, innocente, senza macchia” (Eb 7, 26): così è descritto Cristo, il Figlio di Dio, Dio come il Padre. Talvolta, però ci confondiamo. È quando pretendiamo che a questa corrisponda la Chiesa, che, in realtà è sempre un’idea di chiesa che è un oggetto di cui non siamo mai soggetto, ma che altri sono chiamati […]
Lo spreco tenace di Dio

La liturgia della domenica che precede la Pasqua prevede, come prima lettura, il quarto carme del servo del Signore di Isaia (capp. 52-53), che la tradizione cristiana ha riletto alla luce del kerygma cristiano di morte, passione e risurrezione di Cristo: Gesù, come il servo, ha sofferto, ma, nella risurrezione, è stato rivestito della gloria […]
Oltre il sepolcro

Nel rito ambrosiano, la V domenica di Quaresima è ricordata come “la domenica di Lazzaro”, dal nome del protagonista del Vangelo, la cui risurrezione ha contribuito, al suo tempo, a far conoscere il nome di Gesù come possibile Messia, oltreché come “operatore di miracoli”. Ascolta, Israele! Poi, viene la legge. In seguito, l’osservazione di precetti […]
Un vaso, impastato dalle mani di Dio

La quarta domenica di Quaresima, nel rito ambrosiano, è ricordata come “Domenica del Cieco”, in quanto il protagonista del Vangelo (mentre le letture variano seguendo un ciclo triennale) è sempre un uomo, cieco dalla nascita. Le mormorazioni del popolo Il deserto è arido. Quando anche la gola si secca allo stesso, l’arsura si fa sentire […]
Attenti al lupo!

Non vediamo il volto che si fa “duro come la pietra”, richiamo veterotestamentario ripreso da Luca nel momento della decisione di dirigersi verso Gerusalemme. Vediamo una fuga, che, però, non copre d’ignominia. È un diversivo, di chi sa attendere. È la strategia di chi vuole attendere il momento più opportuno per confezionare il regalo più atteso.
Perché, se in quest’occasione il Maestro mette in campo un diversivo e una strategia d’attesa, qualche tempo dopo, non sottrarrà la faccia agli insulti e agli sputi e si rivelerà pronto a bere l’amaro calice di chi ama fino alla fine.
Appuntamento alla Luce

La seconda domenica di Quaresima, nel rito ambrosiano, è quella “della samaritana”, caratterizzata, ogni anno, dal ricco Vangelo giovanneo che ce ne narra la vicenda, accompagnato, però, da diverse letture, che seguono un ciclo di tre anni. Ascolta! Ce lo ripete, spesso, il Vangelo, Ma è già nell’Antico Testamento che scopriamo come non ascoltare rappresenti […]
Una storia di fuoco

Pacatamente, Cristo, Dio dei paradossi, lo invita a lasciarlo fare, a battezzare con acqua il Dio che battezza col fuoco. Fuoco: così è detto il battesimo del Cristo. Luce e calore: difesa dal freddo e dagli animali feroci, ma mai privo di rischi. Un fuoco, incontrollato, è presto un incendio, terrore di ogni abitante di case per lo più in legno. Quasi un monito, ancora oggi: non illuderti che lo Spirito possa passarti accanto e lasciarti accanto. Se vuoi sentire il suo calore, devi accettare il rischio. Il rischio di non rimanere come prima, il rischio di partire più leggero. Per camminare più spedito.