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Giulia Giovedì, 28 Aprile 2016 | Pordenone
Ciao don Marco, grazie per essere venuto oggi al Cinema Manzoni di Maniago. Non avevo mai sentito prima parole così vere e forti dette da qualcuno. Hai fatto riflettere tutti quanti noi e penso proprio che quest'incontro non me lo scorderò mai. Prima sono andata al funerale del mio amico Nat, il discorso del prete non è stato dei migliori da ascoltare, avrei tanto voluto che ci fossi te. La poesia mi ha colpito soprattutto, e uno di questi giorni andrò sul ponte dove Nat ha deciso di togliersi la vita e la inciderò. Grazie davvero, ora sono sicura che anche una singola persona possa cambiare il Mondo. La cosa che mi ha sorpresa è che, quando ti abbiamo chiesto il nome della poesia, tu abbia colto la mia sensibilità, dicendo di non perdere la lucentezza dei miei occhi. Grazie ancora per avermi fatto riflettere su molte cose e per aver in qualche modo cambiato la vita di tutti noi.
Samantha Giovedì, 28 Aprile 2016 | Pordenone
Buonasera Don Marco, mi chiamo Samantha e sono una delle ragazze con cui ha parlato questa mattina e per essere più precisi, ero la ragazza insieme alla mia amica mora che ci ha dato il foglietto. Volevo solo dirle un grazie di cuore per il discorso di questa mattina. Lo so che un semplice grazie non basterà a esprimere tutto quello che ho provato oggi ma penso che sia l unica cosa più appropriata da dire che racchiude tutto. Oggi ho provato un'infinità di emozioni: amore, tristezza, rabbia...era come se la mia mente fosse stregata dalle sue parole. Questo pomeriggio come ben sa si è celebrato il funerale del mio caro amico nat, lo conoscevo dall asilo e pensi che mentre il nostro don parlava io non riuscivo a togliermi dalla mente le sue parole..sono rimasta affascinata dall assemblea di questa mattina.
Pur avendola conosciuta oggi, sappia che per me lei è diventato un esempio da seguire, grazie ancora. L insegnamento che ci ha dato questa mattina lo terrò sempre con me, nel mio cuore.
Grazie mille anche per l abbraccio, era come se mi conoscesse da tanto tempo..È stato magico. Grazie ancora di tutto! Le voglio bene
Giovanni Mercoledì, 27 Aprile 2016 | Maniago
Buonasera don Marco ci tenevo a farle sapere che quello che ha detto stamattina mi ha colpito molto difatti svariate volte ero caduto in quella depressione sul fatto di non avere amici di non essere mai felice ma grazie a quello che ha detto lei ho avuto modo di riflettere e comprendere quante persone che mi stanno attorno mi vogliono bene e se avrò un problema credo proprio che ci metterò la faccia e ne parlerò con qualcuno invece che scappare e richiudermi in me stesso. Scusi per il disturbo ma ci tenevo a scriverle per via della frase che ha detto riguardo al fatto che se qualcuno scriveva qualcosa il suo sacerdozio aveva un senso. Ancora buona sera
padre Gino Venerdì, 22 Aprile 2016 | Venezia
Carissimo don Marco,
sono un sacerdote e religioso appartenente alla Congregazione del SS. Sacramento (PP. Sacramentini). In una mia predicazione a Molfetta ho avuto la gioia di conoscere don Tonino Bello. Questa mattina, accudendo mamma (ero parroco a Trieste e mi sono dimesso per assistere mamma colpita da Parkinson, e sono tornato a casa, ho visto TV 2000 dove ricordavi fotogrammi di lui. A me, don Tonino, ha fatto una dedica che conservo come reliquia in uno dei suoi libri. Per me è già un santo esempio di povertà estrema...ricordo quando mi ha portato nel suo studio-cappella...che emozione....
Mi sono permesso di scriverti per condividere la gioia di un 'vero profeta'.
Cordialmente.
P. Gino Masiero
Federica Venerdì, 22 Aprile 2016 | Verona
Buonasera Don Marco,mi scuso dell'ora e del disturbo...stasera ero presente al cinema teatro Aurora di Verona,dove ho potuto guardare e sopratutto ascoltare attentamente cioè che lei fa e sta facendo tutt'ora... Parto dal fatto che io non sono una credente,anzi,lo ero, ( non andavo di certo in chiesa tutte le domeniche, né magari passavo ore a pregare ) ma in qualunque caso credevo ci fosse qualcosa o meglio qualcuno che da lassù mi aiutasse sempre,in qualsiasi momento, e in un modo o nell'altro per me ci sarebbe sempre stato..dico che lo ero perché ho smesso di esserlo quando l'anno scorso una terribile malattia ha portato con se mio papà...a causa di ciò ogni giorno guardavo il cielo con rabbia e mi chiedevo,anzi,meglio dire urlavo contro il cielo il perché fra tutte le persone in questo mondo proprio lui,una persona buona,sempre con il sorriso in faccia, che lavorava giorno e notte per riuscire a dare un futuro e da mangiare a me e mio fratello,un padre di famiglia che partendo dal nulla è riuscito a costruire una reggia come la chiamo io..ogni volta guardavo in cielo e pensavo che tutto ciò era solo colpa mia e dei miei sbagli,e che se fossi andata a confessarmi prima magari tutto questo non sarebbe successo,e magari adesso non sarei nemmeno qui a scriverle questo..ma pensandoci bene ho capito che non è così..come si dice "quando vuoi raccogliere un fiore raccoglierai sempre il più bello"..Da questa stasera è questo cioè che penso,che chiunque ci sia lassù in cielo è riuscito a raccogliere la rosa più bella di un'intero campo.
Volevo ringraziarla per essere venuto a Verona e io sono felice di essere venuta ad ascolta una persona come lei,che con semplici parole è riuscito a farmi ricordare quanto sono fortuna e quanto è bello riuscire ad aiutare qualcuno più in difficoltà di noi.
Spero di riuscire il suo esempio e far capire alle altre persone ciò che lei è riuscito a far capire a me.